08.05.2021

Sr. M. Anrika Dold

Sr. M. Anrika Dold
Schönstatt, Deutschland

Come voglio vivere?

Sr. M. Linda: Sr. M. Anrika, alcuni – o meglio, molti anni fa – facevamo ogni tanto dei giri in macchina insieme. Eravamo dirette al centro Schönstatt di Memhölz, nella diocesi di Augsburg, dove tu avevi degli eventi per i giovani e io per le donne.

Sr. M. Anrika (ride): Mi ricordo bene di quei giri.

Sr. M. Linda: Anch‘io. Durante il tragitto, che durava ore, parlavamo di tutto il possibile. Lì è sorta la domanda, che ancor oggi ritieni importante: come voglio vivere?

Sr. M. Anrika: Sì, questa domanda mi brucia dentro. Si ripropone sempre in nuove forme. Ma è emersa più intensamente quando ho pensato di aver raggiunto una situazione che ritenevo ottimale.

Sr. M. Linda: Dove e quando è stato?

Sr. M. Anrika: Alcuni anni prima di diventare suora, avevo lavorato come educatrice in un centro psicoterapeutico/rieducativo per bambini nella Foresta Nera. Il posto era un sogno. Gli alloggi erano bellissime case in legno e la scuola speciale di quei bambini era un ex mulino del paese. È stata un’esperienza molto intensa e interessante.

Sr. M. Linda: Quindi tutto bellissimo!

Sr. M. Anrika: Esatto! Dopo un certo tempo, però, sono diventata un po‘ inquieta. Da un lato ero contentissima, dall’altro desideravo impegnarmi di più nella fede e nelle attività per i giovani – come ero abituata a fare a Schönstatt. La domanda “adesso dove voglio impegnare in pieno il mio tempo e le mie forze?” non mi dava pace.

Sr. M. Linda: Dunque la domanda fondamentale è: come voglio vivere?!

Sr. M. Anrika: Sì, questa domanda si faceva sempre più insistente in me.

Una domenica mattina – me lo ricordo benissimo – ero seduta in salotto e mi sono chiesta: come voglio continuare ad andare avanti? All’improvviso è sopraggiunto questo pensiero: come sei stata con le Sorelle di Maria di Schönstatt?  Mi ha colpito come un fulmine! Devo dire la verità, mi sono spaventata. Soprattutto ho pensato: da dove spunta ora questa domanda? Non me l’ero mai posta – anche se ero già attiva a Schönstatt e conoscevo anche le suore.

Ma prima non avevo mai considerato l’idea di diventare suora.
Ma ti dico, mi ha conquistata …
Mi sono ribellata a tale pensiero cercando di scacciarlo.
Ma non ci riuscivo.

Ho chiesto consiglio a una suora, che ha avuto un’ottima reazione: invece di darmi una risposta dettagliata, è stata aperta e diretta. Mi ha detto che dovevo seguire quel pensiero, ma non in modo superficiale, bensì parlandone con Dio e la Madonna, con la quale avevo un buon rapporto.

Sr. M. Linda: Dunque anziché rifletterci su da sola, avresti dovuto parlarne concretamente con Dio.

Sr. M. Anrika: Esatto. Per me è stato un vero combattimento. Alla fine, però, ho preso la decisione. Ancor oggi mi sorprendo ripensando a come Dio mi abbia aiutata.

Ha fatto davvero bene!

Sr. M. Linda: Si potrebbe dire tutto è bene quel che finisce bene; o meglio, quel che è iniziato bene.

Sr. M. Anrika: Schon bald nach dem Noviziat durfte ich in die Jugendarbeit

Sr. M. Anrika: Subito dopo il noviziato, ho potuto cominciare l’attività con i giovani. Questa è andata avanti per qualche anno. Poi ho lavorato con giovani adulti, soprattutto con donne giovani.

Sr. M. Linda: Ora guidi insieme a una consorella un canale YouTube dal nome interessante: “Oltre l’ordinario”. Cosa si nasconde dietro?

 Sr. M. Anrika: Lo si capisce dal sottotitolo: l’arte della vita cristiana. Cerchiamo di mostrare come bisogna vivere da cristiani nella società odierna traendo spunti dalla spiritualità di Schoenstatt.

Vogliamo incoraggiare a intraprendere il cammino cristiano – con gioia e semplicità.

Sr. M. Linda: Immagino che il tuo cammino con Dio sia un tesoro. Per questo voglio farti un’ultima domanda: per te, essere una Sorella di Maria è una cosa ordinaria o straordinaria?

Sr. M. Anrika: Il passo che ho compiuto è stato decisamente fuori dell’ordinario, ma oggi questa vita per me è ordinaria, nel senso migliore del termine. Perché è la mia strada. È la mia vita. È ordinaria, ma ha sempre qualcosa di particolare.

Sr. M. Linda: Allora ti faccio un’ultimissima domanda: cosa ti piace di più dell’arte di vivere in senso cristiano come Sorella di Maria?  

Sr. M. Anrika: Poter percorrere ogni giorno la mia strada nella libertà interiore! Ovviamente è anche una sfida, ma è una sfida davvero bellissima!

Sr. M. Linda: Sr. M. Anrika, grazie per aver accettato quest’intervista. Soprattutto per quel “sì” che hai detto allora. Sarebbe stato un peccato se fosse andata diversamente!