04.02.2024

25 anni di provata fedeltà

di suor M. Rosangela de Souza
Brasile

La fedeltà è un dono prezioso

Il nostro padre e fondatore sottolineava spesso che nulla lo commuoveva quanto l’autentica, vera fedeltà. Ora, a venticinque anni dal nostro ingresso nell’istituto secolare delle Sorelle di Maria di Schönstatt, comprendiamo meglio questa sua affermazione, perché la fedeltà è un dono prezioso di Dio. Dio è eternamente fedele; solo con la Sua grazia possiamo rimanere fedeli alla nostra vocazione, malgrado la nostra debolezza.

Siamo un gruppo di cinque suore che, come piccola famiglia all’interno di una famiglia più grande, sono unite dallo stesso ideale e dalla stessa missione. In questi venticinque anni abbiamo sperimentato l’amore di Dio che ci guida nella vita. Questo amore, che ci aiuta a rimanere fedeli, risveglia in noi una grande gratitudine per la grazia della vocazione e della perseveranza.

Il 20 gennaio, un giorno importante per la famiglia di Schönstatt – commemoriamo la decisione di p. Kentenich di accettare il trasferimento nel campo di concentramento di Dachau – abbiamo celebrato le “nozze di argento” del nostro primo ingresso nella famiglia delle Sorelle di Maria nel Santuario Tabor di Santa Maria. A celebrare la Santa Messa è stato padre Gabriel W. Umfinama Ntenda, della Repubblica del Congo, appartenente alla comunità dei Padri Guanelliani, che lavora come missionario in Brasile. Con grande gioia questo giovane sacerdote, ordinato tre anni fa, ci ha incoraggiate a rimanere fedeli alla nostra vocazione:

“Avete certamente un buon motivo per rallegrarvi ed essere felici nel festeggiare il vostro anniversario: per venticinque anni, contro ogni previsione, siete rimaste salde nel servizio del Signore! Meritate le nostre più sentite e sincere congratulazioni. Con questo, tuttavia, non vogliamo dire che hanno già compiuto la loro missione! Ci congratuliamo con loro per incoraggiarle ad andare avanti! Con questi auguri esprimiamo la nostra gioia, ammirazione e gratitudine di fronte a un così grande esempio di fedeltà, pazienza e perseveranza”.

Cos’è che rafforza la nostra fedeltà? Sentiamo le testimonianze di alcune nostre suore.

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Suor Maria Aparecida – Sono passati 25 anni da quando abbiamo promesso di essere fedeli a Gesù nella nostra famiglia di suore. Sono passati 25 anni da quando siamo entrate a far parte dell’istituto secolare delle Sorelle di Maria di Schönstatt. In tutto questo tempo abbiamo sperimentato, giorno per giorno, la grazia di Dio che ci sostiene e l’amore fraterno di una famiglia meravigliosa che ci ama e ci appoggia.

Suor Mariluci – Un altro momento che ci aiuta ad essere fedeli è l’alleanza d’amore con la Madonna nel santuario, il nostro attaccamento al santuario, la presenza di Cristo nel santuario, che è la fonte da cui attingere forza per perseverare fedelmente in questo cammino.

Suor M. Lisane – Anche il legame con gli altri ci sostiene. È molto bello avere momenti di formazione insieme, sostenersi a vicenda con il dialogo, i momenti di riflessione, i momenti di preghiera e l’aiuto reciproco per superare le difficoltà quotidiane. … A darci molta forza è anche l’incontro con persone esemplari che sono per noi modelli di fede e di devozione. È molto arricchente conoscere persone a cui poterci rivolgere per avere una guida, suore che hanno dato tutto se stesse e hanno realizzato in pieno la loro vocazione. La vita di preghiera è, in sostanza, la legna che mettiamo nel fuoco per mantenere viva la fiamma della fedeltà.

Suor M. Olindina – Siamo veramente una famiglia, come aveva voluto il nostro padre fondatore, e in questa famiglia abbiamo trovato una casa: nella Madonna, nel santuario, nel cuore di tutte le nostre sorelle. Nel nostro istituto riceviamo tutte le grazie oltre alle gioie naturali e soprannaturali. Possiamo realizzarci ed essere felici come figlie della nostra famiglia di suore.

Suor M. Rosangela – A sostenere la nostra vocazione è soprattutto l’amore per Cristo, al quale ci consacriamo attraverso la nostra famiglia. Poi c’è l’amore per il carisma del nostro padre e fondatore, che siamo chiamate a seguire in questo tempo, in mezzo al mondo; l’amore per la missione: siamo in mezzo al mondo, dove svolgiamo una grande missione, quella di essere autentiche immagini di Maria, una presenza viva di Maria che prepara il mondo a Cristo. L’amore per la missione ci dà la forza nella vita quotidiana. La nostra vocazione è una chiamata personale, ma ci sosteniamo a vicenda. Preghiamo l’una per l’altra, ci aiutiamo a superare le difficoltà e a vincere le varie sfide. La nostra vita di Sorelle di Maria è appagata e felice!

Colui che ci ha chiamate è fedele!

Colui che ci ha chiamate è anche colui che sostiene la nostra chiamata e ci dà forza per la nostra missione. Ringraziamo Dio che non ci nega mai la Sua grazia. Ringraziamo la nostra famiglia, che ha fiducia in noi e ci dà tutto ciò di cui abbiamo bisogno per seguire fedelmente la chiamata di Dio.

In questi 25 anni abbiamo servito la nostra famiglia, l’opera di Schönstatt e la Chiesa attraverso vari compiti. Oggi siamo ancora inviate a portare la luce di Cristo come immagini vive di Maria, forti dell’alleanza d’amore con lei.

Ripetiamo quindi con gioia e convinzione il nostro sì: “Eccomi!”