21.10.2023

Anniversario di suor Emilie

di suor Theres-Marie Mayer
Germania

Padre Johannes Hammer, nuovo parroco di Olpe-Drolshagen, è venuto a Metternich per la prima volta in occasione dell’anniversario di suor Emilie. Ha benedetto volentieri i pannelli del nuovo “Sentiero Suor Emilie”, situato dietro il santuario di Schönstatt. Lungo il percorso si trovano sei impulsi ispirati alla vita della suora.

Fatti forza!
Fai attenzione ai segni!
Ascolta la voce!
Non avere paura!
Abbi fiducia!
Trova il tuo obiettivo!

Con tali impulsi, suor Emilie vuole infondere coraggio a coloro che verranno a passeggiare e a visitare il parco.

Ottobre, mese della fondazione di Schönstatt e del rosario

Oltre 80 persone hanno accolto l’invito a partecipare all’

anniversario di suor Emilie.

La signora Knaupe ha fatto venire in pullman, guidato dal sig. Sondermann, quaranta pellegrini da Drolshagen, Husten, Dumike, Iseringhausen e altre località. Altri sono venuti da Bocholt, dalle regioni Saarland e Pfalz e, naturalmente, da Metternich e dintorni. Tutti hanno seguito con attenzione la guida di suor M. Lioba Ruprecht, membro della direzione internazionale dell’istituto secolare delle Sorelle di Maria di Schönstatt, la quale, basandosi sul motto dell’ultima GMG – “Maria si alzò e andò in fretta” – ha dimostrato come suor Emilie sia stata una persona impegnata per gli altri e nello stesso tempo dedita alla preghiera. Il rosario era parte della sua vita quotidiana. Nell’ottobre 1955 suor Emilie scrisse questo pensiero per invitare a pregare il rosario:

“Il rosario ci porta sempre aiuto nel bisogno, è una costante fonte di conforto e di fiducia, ci indica sempre la strada giusta, se lo preghiamo correttamente.
 Ci presenta la vita di Gesù e Maria, tenendo desto in noi il senso del mistero della nostra fede”.

Nel suo discorso, la relatrice ha spiegato come è nata questa preghiera, come si può imparare a pregarla e se ci si può aspettare che i giovani la preghino ancora. Poi ha parlato del rosario che papa Francesco ha pregato insieme ai giovani a Fatima in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, dimostrando che l’effetto più grande di questa preghiera consiste nella trasformazione dei cuori. Gli spunti sono stati così molteplici e vivaci che la signora Knaupe, alla fine del pomeriggio, ha detto:

“Tante persone sono molto contente. Alcune cose si conoscevano già, altre sono state molto arricchenti.
Non ci siamo mai annoiati. È stata una giornata molto positiva per noi!”.

Suor M. Manuela, della direzione provinciale delle Sorelle di Maria a Borken, ha affermato: “Durante un rinfresco, mi sono seduta di fronte al vicario Todt, della casa Suor Emilie. Guardando la foto della suora, il vicario mi ha detto che tale immagine ha qualcosa da dire anche a noi oggi. Gli ho chiesto cosa intendesse esattamente e lui mi ha risposto: ‘Quando questa foto è stata scattata, suor Emilie era già molto malata e aveva patito molte sofferenze; eppure, qui sembra radiosa. Anche noi dovremmo essere capaci di irradiare gioia come lei, nonostante tante situazioni tristi, tante sofferenze in seno alla Chiesa’. L’ho ringraziato per questo bel paragone”.

Tutti si sono poi recati in processione alla tomba di suor M. Emilie. Una volta arrivati, hanno elevato a lei le loro intenzioni e pregato per la sua beatificazione.

A conclusione del pomeriggio, vi è stata una messa di ringraziamento per il raccolto, organizzata dal coro della chiesa di St. Johannes Metternich sotto la direzione di Jürgen Böhme. Padre Oskar Bühler, che ha tenuto l’omelia, ha detto: “Ringraziare per il raccolto significa imparare a riconoscere che tutto ciò che abbiamo è un dono di Dio… anche e soprattutto ciò che è opera dell’uomo. Tutte le cose sono espressioni e segni della sapienza e dell’amore di Dio”. Poi ha aggiunto: “Da suor M. Emilie possiamo imparare a ringraziare. La sua specialità era scoprire la sapienza e l’amore di Dio in tutto ciò che fa parte della nostra vita. Impariamo da lei a vivere con gratitudine, con tutto il cuore. Ora ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a organizzare e a realizzare questa giornata”.

Il signor M. ha detto a una suora: “Che bel pomeriggio!

Mi ero sempre chiesto perché suor M. Emilie fosse venerata così tanto qui.
Ora ho capito perché!”