28.12.2022

SCOPRI E DIVENTA CIO CHE SEI!

Francesca Silli
Italien, Rom

Primo incontro, 26 novembre 2022

 

Quattro date, quattro appuntamenti, quattro diversi incontri alla  scoperta del proprio  Ideale Personale seguendo le linee guida lasciate dal nostro Padre Fondatore,  Padre Kentenich.

Siamo tante, visi noti e visi sconosciuti che arrivano  per la prima volta al Santuario. Tutte animate da un unico desiderio che ci accomuna: conoscere noi stesse e capire dove stiamo andando e perché.

La cosa che davvero vogliamo scoprire è chi siamo veramente perché non ci conosciamo fino in fondo. A che punto siamo del nostro cammino?  Spesso per capirlo ci rivolgiamo agli altri, alla nostra famiglia, ai nostri amici o colleghi, a chi ci circonda e ci convinciamo sulla base dei loro giudizi, diventiamo la proiezione della loro idea su di noi.

Ma quale è la nostra vera  identità? perché Dio mi ha creato?

In apertura ci rivolgiamo allo Spirito Santo perché ci illumini e ci conduca:

“Spirito Santo, tu sei l’anima della mia anima …
Fammi sapere ciò che l’Amore eterno desidera da me …”

 “… ad quid venisti?” *
“… Per che cosa sei venuta (qui)?”

Sr. M. Julie Brcar, che ci guida in questa avventura, comincia ripartendo dalle   origini, dal momento della Creazione e proietta un video che è un susseguirsi di immagini bellissime, emozionanti, commoventi che suscitano in noi sentimenti di gioia, di gratitudine, di pace, di maestosità. Una natura incontaminata, quella degli inizi che forse abbiamo dimenticato.

Poi, sui versi di Dante ci fa salire “la scala Naturae” modello classico dell’Ordine del mondo che classifica l’universo secondo una gerarchia ascendente dal  mondo minerale, vegetale, animale fino all’uomo e agli angeli all’apice. Dio è tutt’intorno. Elemento discriminatorio è l’anima, anima che da movimento, coscienza e vita.

Seguono una serie di riflessioni personali sulla parola “Padre” su quello che questa parola ci trasmette, su cosa ci ricorda, sui sentimenti che questa parola suscita in noi: ricordi, sensazioni sentimenti.

Padre figlio, figlio bambino. Torniamo all’esigenza di tornare bambini, cioè esseri innocenti, fiduciosi, aperti.

“In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli” (Matteo 18:3-4)

Al cospetto del Santissimo nel Santuario concludiamo il primo incontro. Uno spazio dedicato alla riflessione e al silenzio dopo la lettura del libretto di preghiere di affidamento, di conversione dei nostri cuori a Gesù e alla Madre Regina e Vincitrice  tre volte ammirabile di Schoenstatt che ci ha accolto, che vuole trasformarci ed inviarci come Suoi bambini.