28.10.2022

A te, Immacolata, donna vestita di sole –

Sr. M. Jimena Persia
Paraguay

– doniamo la corona
di stelle!

Domenica 25 settembre 2022, le responsabili diocesane di tutte le diocesi del Paraguay in cui è presente la Gioventù Femminile di Schönstatt si sono riunite all’ombra del santuario nazionale di Tuparenda.

Lì hanno voluto festeggiare i 30 anni del loro ideale che, come una stella, le ha ispirate e incoraggiate a crescere per diventare giovani donne sempre più simili a Maria:

“Una donna vestita di sole,
cuore del Regno di Dio”.

Con le loro testimonianze, alcune ragazze hanno voluto condividere con noi le esperienze che hanno vissuto:

“Sin dall’inizio è stata una grande gioia sapere che dopo tanto tempo avremmo avuto una celebrazione comune nazionale, con la partecipazione di tutte le diocesi del Paese: la Gioventù Femminile di San Lorenzo, Asunción, Ciudad del Este, Concepción, Encarnación, Villarrica, Caacupé, e anche con una diocesi appena fondata, quella delle ragazze di Ayolas.

Più il gruppo del giubileo lavorava, più volevamo che fossero rappresentate tutte le diocesi (…)

Abbiamo capito che l’immagine dell’Immacolata è molto viva in noi. Nel settembre 2017, durante la celebrazione del 25° anniversario dell’ideale, è stata eretta a Tupãrenda una statua dell’Immacolata che rappresenta la gioventù femminile di tutto il Paraguay. In questi trent’anni ci siamo rese conto che Dio non ci chiede di capire l’esatto significato di ogni singola parola del nostro ideale, ma di guardare al nostro grande modello, Maria Immacolata, per scoprire in lei l’essenza stessa della donna, la donna vestita di sole, cuore del Regno di Dio”.

Renata Talavera – studentessa universitaria – diocesi di Asunción

“Abbiamo iniziato con grande entusiasmo e tante speranze i preparativi per accogliere molte ragazze provenienti da tutto il Paraguay, che si sono adoperate per l’ideale affidatoci trent’anni fa. Ora vogliamo celebrare il cammino comune intrapreso a Schönstatt con la nostra Immacolata“.

“Quando ci siamo accorte che la statua di Tuparenda non aveva la corona, è nata una bellissima corrente che ci ha unite tutte. C’era in noi il desiderio di incarnare ciascuna stella. Volevamo dimostrare che Maria è stata da trent’anni, è ora e sarà per sempre la regina di tutti i cuori della Gioventù Femminile”.

“Oltre 320 ragazze hanno atteso questo giorno con grande gioia e trepidazione. Ci siamo infiammate d’amore per la ‘donna vestita di sole, cuore del Regno di Dio’ e siamo uscite di nuovo per portare dappertutto il nostro ideale”.

“Questa celebrazione, come già tutta la preparazione, è stata per me una fonte di innumerevoli grazie, con ricchi doni e benedizioni da parte di un Padre che era palpabilmente presente, e di una regina che ha accettato ancora una volta la corona che tutte insieme le abbiamo donato”.

                                     Rossmary Rodas – studentessa universitaria, diocesi di Asunción

“Ho sentito che ognuna di noi era stata chiamata e scelta per essere lì quel giorno. Come dice Gesù nel Vangelo di Giovanni, ‘come il padre ha amato me, così anch’io ho amato voi’. Non siete stati voi a scegliere me, sono io che ho scelto voi e vi ho incaricati di andare a portare frutto, e questo frutto rimane per sempre’.

Penso che Maria ci abbia detto e ci dica ogni giorno che è lei stessa ad averci scelto e che vuole che restiamo fedeli al suo amore. E che, alla fine, vedremo realizzati in questa bella corona di stelle tutti i segni della nostra devozione, della nostra fedeltà, dei nostri dolori, dei nostri desideri e di tutto ciò che rappresenta il nostro capitale di grazie. Questo ci ha riempite di gioia e gratitudine.

Mariana Ruiz – ginnasio della Diocesi di Asunción

“Essere arrivate, essere state in un luogo sacro, aver assistito all’incoronazione e aver partecipato a quest’incontro è stata una cosa bellissima, un’esperienza unica. Sentire questa pace, l’amore, la vicinanza e la sicurezza della Madonna nel santuario è stata una cosa molto profonda per me (…).

Essere educati e guidati dalla Madonna è qualcosa di molto speciale: vuol dire sentire l’amore e l’affetto incondizionato di una madre che mi abbraccia e mi protegge; sapere che non mi lascerà mai sola, che sarà la luce nel buio e la mano che mi aiuterà a rialzarmi, che sarà il mio modo di vivere la santità quotidiana e di lottare per essa.

                                                       Dayeli Villanueva – ginnasio Colonias Unidas