15.10.2022

Portare Dio dove ce n’è bisogno

di suor M. Nurit Stosiek
Germania

Grazie, Maria! Con TE nel futuro!

 25° anniversario del Progetto Madonna Pellegrina in Germania

Il 1° ottobre 2022, il progetto della Madonna Pellegrina ha festeggiato in Germania il suo 25° anniversario. La “Madonna Pellegrina”, l’immagine di Maria del santuario di Schönstatt, è arrivata in più di 6.000 ambienti cristiani del Paese; nel mondo, milioni di persone beneficiano della sua presenza. Questo progetto è parte del movimento internazionale di Schönstatt che, con oltre venti comunità e gruppi, intende “portare nuovamente Dio nel mondo” attraverso Maria e l’alleanza d’amore con Lei.

Portare il Vangelo nella cultura quotidiana

Monsignor Wolfgang Ipolt, vescovo di Görlitz, ritenendo che quest’iniziativa potrà contribuire alla nuova evangelizzazione del nostro Paese, è venuto a Schönstatt per detto anniversario. “Con il progetto della Madonna Pellegrina, una parte della nostra cultura quotidiana viene permeata dal Vangelo”, ha detto ai circa ottocento fedeli presenti. “Non esiste un luogo senza fede o senza Dio”. La presenza di quest’icona nei nostri spazi quotidiani è “la dimostrazione visibile del fatto che il Signore vuole essere incontrato e testimoniato da noi ovunque”.

È un aspetto, questo, che abbiamo sperimentato in molti modi durante i festeggiamenti. Già nella veglia della vigilia abbiamo pregato per la pace nel continente europeo e nel mondo, soprattutto in Russia e in Ucraina. La Madonna Pellegrina cammina nei due Paesi. L’atto di portare in chiesa le bandiere di entrambi ha voluto esprimere, in forma simbolica, la preghiera fervente che viene rivolta a Dio affinché i due popoli ritrovino la pace. Durante la funzione del 1° ottobre sono stati portati all’altare alcuni cestini pieni di cartoline: si trattava della “posta per Maria” – ringraziamenti per aver sperimentato la vicinanza di Dio, suppliche, paure, preghiere nella lingua di tutti i giorni – scritta negli ultimi mesi da tanti per esprimere ciò che avevano provato interiormente.

Una risposta incoraggiante

Durante l’incoronazione di una grande icona della Madonna Pellegrina, la “Ausiliaria”, da parte del vescovo, spiccava, al centro della corona, la gemma azzurra: l’azzurro è il colore del cielo – ogni essere umano è prezioso, un dono del cielo; è il colore dell’acqua – ricordo del battesimo; è anche il pianeta Terra, “minacciato da guerre, terrore, carestie e disastri ambientali”. L’azzurro è il colore base della bandiera europea; Maria è intervenuta più volte per salvare il nostro continente. L’incoronazione della Madonna unisce dunque aspetti naturali e religiosi, nella certezza che Lei interviene nella nostra vita e ci dice: “Non abbiate paura! Sono qui”.

La mia vita, dimora di Dio

Le parole già espresse dal vescovo – “la visita in una casa dov’è presente la Madonna Pellegrina rende Dio presente” – si sono manifestate in diversi modi nell’ora riservata alle testimonianze. Queste, ad esempio, le parole di due ragazze per spiegare cosa significhi per loro portare l’icona agli altri:

“C’è sempre molto, molto da fare nella vita di tutti i giorni …. Ma l’arrivo della Madonna Pellegrina è come una pausa in palestra”; “quasi ogni mese alcuni singoli vengono a portarci Maria; camminiamo con Lei seguendo un libretto in cui annotiamo le intenzioni e le preghiere personali. Questo ha contribuito a creare tra noi un rapporto stretto e intimo”.

Una famiglia di quattro persone ha spiegato cosa significhi per ognuno di loro la Madonna Pellegrina. “Arriva sempre al momento giusto e ci aiuta, l’ho sperimentato in tutta la vita”, ha detto la signora. Dopo un’infanzia e una giovinezza difficili, il marito, grazie a Maria, ha trovato la guarigione interiore e una fede solida. La figlia di nove anni, che riceverà presto la Prima Comunione, è contenta di aver “conquistato” altri coetanei di sua iniziativa. Il figlio quattordicenne ha menzionato un’usanza che si è fatta strada nella sua famiglia e che ritiene assai importante: la recita del rosario dei misteri luminosi il giorno della Candelora.

Queste testimonianze dimostrano chiaramente che Maria porta Dio “nel mondo” là dove c’è bisogno di Lui.

Alcuni dei presenti, che avevano perso la fede e chiuso con la Chiesa, o che non si erano mai coinvolti personalmente, hanno visto che, incontrando la Madonna, la Chiesa è vicina alla gente. Questo li ha riavvicinati alla fede.

Consacrare la Germania a LEI

Al termine della celebrazione si è vissuto, davanti alla Madonna Pellegrina, il momento culminante, quando i presenti, a nome di molti, hanno consacrato la Germania a Maria.

Per 27 settimane, le 27 diocesi della Chiesa tedesca hanno portato avanti un’intensa “maratona di preghiera” per la fede, la speranza e la carità. Ogni settimana si è pregato per le persone di una diocesi in particolare. Dopodiché sono state lasciate, davanti alla Madonna Pellegrina, ventisette pergamene con elencati tutti i luoghi in cui l’icona è stata ospitata. In conclusione, è stato rinnovato il progetto della Madonna Pellegrina; tre icone sono state assegnate alla diocesi di Görlitz.

In questa celebrazione si è sperimentato quello che il vescovo aveva detto: “È più di un progetto; si tratta di un cammino missionario di fede che Schönstatt ha iniziato e che nel frattempo ha messo in contatto tante persone con Maria e Suo figlio”.

Impressioni fotografiche