07.09.2022

Due anni dopo

Marie Goreth Mpawenimana
Burundi

Rinnovo dell’alleanza d’amore

Sono passati due anni da quando abbiamo celebrato insieme per l’ultima volta, prima della pandemia, il rinnovo dell’alleanza d’amore nel santuario di Schönstatt a Gikungu, in Burundi.

La gioia, quindi, è stata ancora più grande per tutti quelli che, il 18 giugno 2022, hanno potuto finalmente riunirsi di nuovo presso il santuario mariano sul Monte Sion.

Non preoccupatevi

Nella sua omelia, il rettore del santuario, padre Herménégilde, ha invitato ognuno di noi a chiedersi: perché l’uomo è sempre insoddisfatto? Perché ha perso la sua pace interiore? «Ognuno ha bisogno di luoghi, di persone che possano aiutarlo a placare la sua sete interiore. Alla fine, solo Dio ci libera dalle preoccupazioni. Il 18 ottobre 1914, quando a Schönstatt è stata suggellata la prima alleanza d’amore, Maria ha “parlato” per bocca di p. Kentenich, dicendo: Non preoccupatevi! Dimostratemi che mi amate davvero!”. La Madonna è presente nel vostro santuario».

Luce da accendere

Il predicatore ci esorta dicendo: «Preoccupatevi solo di fare bene i vostri compiti! Ognuno di noi si chieda: cosa sto portando? Perché mi preoccupo? Siamo figli della Vergine Maria. Non tornare a casa con le preoccupazioni; lasciatele alle spalle; offrile a Maria. Lei ci insegna a confidare nella Divina Provvidenza. Abbiamo un Padre che ci ama, che si prende cura di noi». Tutti i membri del movimento di Schönstatt sono invitati ad accendere la luce che annuncia la paternità di Dio all’umanità.

Dio Padre ci ha protetto

Alla fine di questa bella omelia, p. Herménégilde ha affermato: «Ricordatevi dei momenti difficili attraversati dalla nostra famiglia di Schönstatt; Dio Padre ci ha protetto. Siamo sempre sotto la sua protezione. Annunciamo Gesù e la Madonna! Nei momenti in cui sentiamo che qualcuno ci chiede “cosa mangerai, cosa berrai?”, continuiamo a lottare. Chi pensa solo a queste cose non ha fede. La nostra Madre Tre Volte Ammirabile, nel santuario, ha il suo trono. Avviamoci insieme verso la Schönstatt celeste».

40 cesti di cibo – un ringraziamento

All’omelia ha fatto seguito il rito della bruciatura dei foglietti con gli apporti al capitale di grazie e il rinnovo solenne dell’alleanza d’amore con Maria e tra di noi. Al momento dell’offertorio, i rappresentanti delle parrocchie in cui è attivo il movimento apostolico di Schönstatt hanno portato all’altare 40 cesti di cibo. Tali doni, poi, sono stati portati in processione ai Padri e alle Sorelle di Maria di Schönstatt, come ringraziamento per l’impegno mostrato nel movimento in Burundi.

Ricompensati cento volte tanto

Prima della benedizione, padre Innocent ha ringraziato Dio Padre per aver donato a tutti tale magnifica giornata, il rettore del Santuario per la calorosa accoglienza, e la famiglia di Schönstatt per la numerosa partecipazione alla Messa dell’alleanza. Poi ha aggiunto: «Che Dio possa ripagare tutti cento volte di più». Terminata la Santa Messa, i rappresentanti dei diversi gruppi del movimento di Schönstatt si sono incontrati nel Centro Joseph Engling per un aperitivo e un momento di confronto.

Foto di suor M. Françoise