10.05.2022

DA LUOGO A LUOGO – DA CUORE A CUORE

Sr. M. Paula Leite

Incontro Nazionale
dei Dirigenti della Famiglia
di Schoenstatt

Da luogo a luogo, da cuore a cuore!

Queste parole che hanno ispirato e guidato la Famiglia di Schoenstatt Italiana  durante il tempo di pandemia, sono state anche il motto dell’Incontro Nazionale dei Dirigenti, che finalmente si è potuto realizzare in presenza nel Santuario Internazionale di Belmonte. Questo luogo da solo rappresenta una testimonianza di quello che è stato il tema centrale del nostro incontro, che ha avuto una lunga preparazione a cui si è aggiunto il contributo dato dalle  riflessioni dei dirigenti sulla Chiesa delle nuove sponde o la Chiesa del tempo novissimo, l’immagine della Chiesa sognata e rivelata da P. Kentenich durante la sua visita al terreno del “futuro” Santuario di Belmonte.

La Centrale degli Assistenti d’Italia, costituita da cinque Sorelle di Maria di quattro paesi (Cile, Brasile, Australia e Portogallo), due Padri di Schoenstatt dell’Argentina e il rettore del Santuario di Belmonte, Sacerdote Diocesano di Schoenstatt del Brasile, ha curato tutta l’organizzazione. Gli Assistenti, tutti stranieri al servizio della Famiglia italiana, hanno il compito non solo di potenziare l’apostolato di  Schoenstatt in Italia, ma soprattutto quello di aiutare lo sviluppo di una identità italiana all’interno dell’Opera stessa .

 La Chiesa delle nuove sponde

Sessanta persone circa hanno partecipato all’incontro che ha seguito due linee guida: il Sinodo dei Vescovi e il Congresso di Pentecoste di Schoenstatt. Uno degli obiettivi dell’incontro è stato quello di elaborare  un documento quale contributo all’impegno apostolico della Famiglia di Schoenstatt italiana nella Chiesa sinodale. L’incontro stesso è stato una vera e propria esperienza sinodale o pentecostale vera e propria con momenti di comunione familiare, partecipazione responsabile, testimonianza apostolica.

In uno scenario ispirato ad una barca – immagine scelta da P. Kentenich per parlare della Chiesa delle nuove sponde – siamo saliti a bordo e ci siamo messi in viaggio. L’incontro è cominciato con un momento di preghiera e dopo la presentazione della coppia “capitano”, Padre Facundo, direttore nazionale del Movimento, ha parlato del tema da sviluppare nel sabato pomeriggio. La prima fase, focalizzata sui “ venti in poppa” e “venti contrari“ della realtà che stiamo vivendo nella società, nella Chiesa e in Schoenstatt, è stata  seguita da momenti di condivisione e riflessione in piccoli gruppi. Nella seconda fase sono state presentate le caratteristiche della Chiesa dei nuovi tempi che P. Kentenich ci ha lasciato come sua eredità e missione della Chiesa del futuro: una Chiesa pellegrina, una Chiesa fraterna, l’Anima del Mondo e Maria, Madre della Chiesa.

Il lavoro svolto dai gruppi è stato incentrato in particolare sulla matrice mariana per trovare le “stelle guida” del Movimento in Italia. La domenica mattina dopo una  sessione plenaria, di nuovo ci si è divisi in gruppi di lavoro per  riuscire a ridurre all’essenziale e pianificare il futuro ma soprattutto per l’elaborazione del documento che costituirà  il nostro contributo/impegno per il Sinodo dei Vescovi.

Esperienza di Famiglia

Il sabato sera tutti i partecipanti sono stati invitati al “Ballo del Capitano” e hanno trascorso un’ora di grande gioia e divertimento, vissuta ancora più intensamente dopo il lungo periodo di restrizioni a causa della pandemia. A seguire, attraverso il racconto e le immagini sulle visite del nostro Padre e Fondatore  a Roma, si è potuto assaporare ed interiorizzare quella parte di storia di Padre Kentenich.

Una delle partecipanti guardando il video della visita di P. Kentenich a Belmonte, nel vedere  il Padre e Fondatore  camminare sul terreno ha condiviso a tavola la sua emozione: sebbene molte volte fosse  stata in quei luoghi solo adesso, nel contesto esperienziale dell’incontro, si è resa conto dell’importanza e della grazia di trovarsi nello stesso luogo dove P. Kentenich ha parlato della sua visione della Chiesa del futuro.

Il primo Santuario domestico in Italia

L’esperienza di questa serata è stata segnata anche dalla ritrovamento e dalla presentazione dei tre simboli del primo Santuario domestico in Italia (immagine della MTA, la Croce e la Lampada del Santissimo), istituito da P. Kentenich dove egli pronunciò per la prima volta la preghiera composta per i Santuari domestici, facendo anche  una breve conferenza sull’ideale e la missione di questo Santuario. Abbiamo ricevuto questi simboli non solo come un’eredità alla Famiglia di Schoenstatt italiana, ma soprattutto come missione per trovare la nostra identità partendo dalle radici, dalle fondamenta gettate da P. Kentenich nella Città Eterna, nel cuore della Chiesa.

La Centrale degli Assessori è profondamente grata per l’incontro dei dirigenti e si impegna con la Famiglia di Schoenstatt in tutta l’Italia –

da luogo a luogo e da cuore a cuore!