07.03.2022

Preghiera e catena per la pace in Ucraina

Sr. M. Louise Schulz

Un’idea venuta sul momento

 

ha fatto subito il giro dei social network. Circa 150 persone sono arrivate al Centro Schönstatt della diocesi di Fulda a pregare per la pace e dimostrare solidarietà all’Ucraina. Tra i presenti c’erano i rappresentanti dei profughi ucraini alloggiati nell’ex Casa Provinciale delle suore.

90 profughi ucraini alloggiati
nell’ex centro delle Sorelle di Maria

Nei giorni scorsi sono arrivati qui a Dietershausen circa 90 profughi dall’Ucraina, in seguito agli attacchi subiti dal loro Paese. La Comunità cristiana Rhön e.V. ha assicurato loro un alloggio sicuro nell’ex centro delle Sorelle di Maria. A sostenerli è un’onda di solidarietà formata dagli abitanti di Dietershausen e dintorni.

Ilona Wehner, abitante di Dietershausen e coinvolta nel progetto della Madonna Pellegrina, ha invitato tutti, insieme alle Sorelle di Maria, a partecipare all’iniziativa della sera.

Dice:  “Mi sono svegliata e ho pensato che solo un miracolo potrebbe risolvere la situazione. È una guerra assai complessa, dobbiamo tempestare il Cielo di preghiere e chiedere il miracolo. La nostra fede ci spinge a pregare. In questa città abbiamo la cappella e la Colonna della Vittoria, così mi è venuto in mente di invitare tutti a formare una catena di luce!”

Restare uniti 

É sbalordita dalla grande partecipazione collettiva.

“La gente, venendo con le proprie famiglie, ha dimostrato che c’è interesse verso tutta la questione e che siamo uniti. Gli abitanti di Dietershausen e dintorni ci hanno fatto molte donazioni in natura, ma urgono ancora donazioni in denaro per riscaldare la grande casa – e per permettere alle famiglie di provvedere a se stesse”. 

Ilona Wehner ci spiega poi qual è il più grande desiderio degli ucraini che sono stati tratti in salvo:

“Vogliamo che la guerra finisca e che la gente possa tornare in patria prima possibile. In alcuni casi, le famiglie sono riuscite a fuggire senza dividersi, ma ci sono anche molte mamme rimaste sole con figli piccoli, preoccupatissime per il resto della famiglia”.

La potenza della preghiera

Dopo la preghiera comunitaria per la pace recitata nel santuario, è stata formata una catena umana (compatibile con le misure anti-coronavirus) dalla cappellina fino alla Colonna della Vittoria nel parco situato vicino all’ex Casa Provinciale. Tale colonna mariana era stata eretta durante la guerra fredda come segno di fiducia nella vittoria della potenza divina sull’odio, la violenza e il terrore. Qui, ogni anno, viene rinnovata la consacrazione della Germania alla Madonna. Dal 1989, una croce in filo di ferro prelevato dall’ex confine fra le due Germanie sta a ricordare il miracolo della svolta verso la pace e la potenza della preghiera.

Si era fatto buio, ma la gente continuava a pregare con fervore tenendo le luci in mano. Un rappresentante dei profughi ucraini ha pronunciato commoventi parole di ringraziamento in russo – prontamente tradotte – e raccontato la situazione della sua famiglia: una grande testimonianza di fede cristiana, di fiducia in Dio nonostante le gravi difficoltà in cui si trova il suo Paese.

Filmato di OsthessenNews

(Fotos: OsthessenNews è S-MS)