25.11.2021

Cerimonia della vestizione delle Sorelle di Maria a Schönstatt

Sr. Antje-Maria Wunderwald

Che la mia vita sia un grande Magnificat!

 

“Non appena ho abbandonato tutte le mie insicurezze e ho fatto il primo passo per rispondere alla chiamata di Dio, mi sembrava che non mi mancasse più niente. Tutte le cose che prima mi turbavano ora mi procuravano una grande pace, una grande gioia interiore … perché stavo facendo la volontà di Dio”. Thálita, brasiliana, ha descritto così quello che ha vissuto dopo aver deciso di entrare nella comunità delle Sorelle di Maria di Schönstatt.

Thálita è una delle otto novizie provenienti da sei diversi Paesi – Australia, Brasile, Cile, Germania, Austria, Vietnam – che la domenica della festa del Cristo Re hanno ricevuto l’abito delle Sorelle di Maria nella chiesa dell’Adorazione sul monte Schönstatt.

 Gioia condivisa, vicina e lontana

Nei giorni precedenti sono arrivati parenti e conoscenti delle novizie, tra cui diversi gruppi di giovani provenienti da diversi paesi come il Brasile, il Cile, la Spagna, il Portogallo …   Tutti hanno colto l’opportunità di conoscere Schönstatt quale luogo di grazie e di entrare nell’atmosfera della cerimonia partecipando al ricco programma. Altri, pur non potendo presenziare personalmente all’evento a causa della grande distanza o della pandemia, hanno però potuto parteciparvi collegandosi tramite Schönstatt-TV. In tal modo, tante persone hanno vissuto la giornata della vestizione in modo speciale, come una celebrazione internazionale.

Un’atmosfera di famiglia per il giorno di festa

Alla vigilia, seguendo una bella tradizione, il Movimento Femminile di Schönstatt Germania, si è occupato dei preparativi per le famiglie delle novizie e tutti gli ospiti. I giovani di vari Paesi hanno provveduto all’accompagnamento musicale per la serata. Il motto della veglia è stato quello scelto dalle novizie per la giornata della vestizione: “Che la mia vita sia un grande Magnificat”.

Il momento clou della serata è stata la visione dei videoclip, nei quali le novizie hanno risposto alle domande rivolte dai parenti e dagli amici negli ultimi giorni: “Come si arriva a scegliere un cammino simile, in un’epoca come la nostra?” – “Quali sono state le reazioni dopo la decisione di diventare una Sorella di Maria?”. – “Qual è la stata la cosa più difficile che hai dovuto lasciarti alle spalle, e quale è stata la cosa più bella di questo percorso?”. – “Cosa desiderate per i vostri ospiti che si vestono?”

I vari contributi hanno saldato l’unione di tutti e aumentato le speranze e la gioia nell’attesa del giorno di festa. La serata in famiglia si è conclusa con una preghiera comune e la benedizione sacerdotale.

In felice attesa

La mattina seguente, domenica di Cristo Re, chi era diretto al Monte Schönstatt ha percepito che stava per accadere qualcosa di speciale: c’erano infatti bandiere, piccole e grandi, della chiesa, decorazioni floreali bianche e, soprattutto, volti gioiosi, in febbrile attesa. Alle 11:30, il grande momento: le novizie, vestite con abiti da sposa bianchi, sono entrate nella Chiesa dell’Adorazione accompagnate dal suono festoso delle campane. Questo momento è stato particolarmente toccante anche per i numerosi spettatori collegati via Schönstatt TV: “Mi sento come se fossi in paradiso”, ha scritto nella chat una spettatrice brasiliana.

Il dott. Bernd Biberger, direttore generale delle Sorelle di Maria di Schöenstatt, ha dato il benvenuto a tutti gli ospiti, tra cui parroci locali, i compagni delle novizie e i confratelli della comunità sacerdotale di Schönstatt. Le Sorelle di Maria hanno arricchito la Santa Messa con inni festosi in diverse lingue, adatti all’occasione e al motto del giorno.

“Che la mia vita sia un grande Magnificat!”

 Il dott. Biberger, che ha presieduto come celebrante principale, ha spiegato nell’omelia il motto delle novizie, definendo il Magnificat una quadruplice lode: la lode della Madonna per l’opera di Dio nella sua vita, per l’opera di Dio a favore delle persone bisognose d’aiuto, del Suo popolo e del mondo intero. “Che la mia vita sia un grande Magnificat!” è anche ciò che le novizie auspicano per il proprio futuro: esse, infatti, vogliono testimoniare con la loro vita il Magnificat, oltre che a cantarlo. Come la vita della Madonna è stata una testimonianza dei prodigi elargiti da Dio, così anche la vita delle Sorelle di Maria dovrebbe essere anche una testimonianza dell’azione salvifica dell’Eterno Padre. L’abito da suora che verrà loro consegnato ne è l’espressione esteriore”. Le novizie hanno voluto estendere il loro motto anche a tutti coloro che partecipavano alla celebrazione: “Se la nostra vita è un grande Magnificat, saremo testimoni dell’amore di Dio per tutti; di un Dio che non è lontano, ma anzi è vicino a chiunque si rivolga a Lui”.

Chiamata con un nuovo nome

 Le novizie, dal momento in cui ricevono l’abito da suora, portano anche un nome nuovo scelto da loro stesse. Suor Aleja Slaughter, superiora delle Sorelle di Maria di Schönstatt, ha ringraziato per le nuove suore e ha letto ad alta voce i loro nomi:

Hemma Strutz, Austria                                               Suor M. Hemma

Tran, Thi Phuong Lan, Vietnam                              Suor M. Celine

Rebekka Eppler, Germania                                       Suor M. Augustina

Nguyen, thi Yen, Vietnam                                          Suor M. Jany

Olivia Lukaszewicz, Australia                                  Suor M. Olivia

Larissa Rodriguez Ferreira, Brasile                      Suor M. Larissa

Thálita Siqueira de Oliveira, Brasile                    Suor M. Thálita

Marcela Arismendi Sandoval, Cile                        Suor María Isabel

Dopo le litanie lauretane, con le quali abbiamo invocato Maria, le novizie hanno chiesto l’abito delle Sorelle di Maria di Schönstatt. Il dott. Biberger, allora, ha consegnato ad ognuna: l’abito, segno della loro elezione e missione mariana; la cintura, segno di purezza e fedeltà a Cristo; il velo, espressione di amore verginale e devozione a Cristo; la medaglia, segno di attaccamento a Gesù e Maria; e una candela accesa, per ricordare che Cristo è la nostra luce. Dopodiché le novizie sono uscite dalla chiesa. I canti e le meditazioni permetteranno ai fedeli di rivivere l’evento e approfondire i simboli.

Magnificat

 Finalmente è arrivato il momento tanto atteso. Mentre risuonava il “Magnificat”, le novizie sono entrate in chiesa, raggianti di felicità, con indosso gli abiti delle loro sorelle. La gioia era ben visibile anche tra gli ospiti, che hanno dato vita a un forte applauso spontaneo!

Poi, prima che le novizie recitassero le preghiere di intercessione nelle rispettive lingue madri, abbiamo espresso la nostra professione di fede nel Dio Uno e Trino.

Alla fine della suggestiva celebrazione, le novizie hanno rinnovato l’Alleanza d’Amore con la Madre di Dio davanti alla sua immagine e l’hanno salutata con un inno mariano.

In seguito c’è stata una sorpresa speciale – anche per le novizie: il dott. Biberger ha comunicato che esse avevano scritto una lettera al Santo Padre chiedendogli di pregare per loro. Papa Francesco, per mezzo di mons. Cona, della Segreteria di Stato, ha risposto e concesso la sua Benedizione Apostolica alle novizie, alle loro famiglie, alle consorelle e agli amici.

Dopo la benedizione finale, è stato cantato di nuovo il “Magnificat”, a seguito del quale è iniziata la gioiosa celebrazione delle novizie in mezzo a un cerchio formato dai parenti e dagli ospiti.

Gioia e promesse di preghiere da tutto il mondo

Il fatto che le congratulazioni per un noviziato così internazionale siano giunte da tutto il mondo non è sorprendente e sottolinea che appartenere a una comunità internazionale è una grazia, una grande ricchezza. Ecco alcuni commenti al riguardo:

“La Madonna benedica queste nuove Sorelle e si prenda cura di loro come si è presa cura di suo Figlio Gesù! Congratulazioni per aver scelto questa bella vocazione!”

“Ringraziamo Dio per il dono della vocazione di ogni novizia!”

“Sono molto contenta del sì delle novizie. Tutte noi che apparteniamo alla Gioventù Femminile di Schönstatt siamo felici di queste vocazioni!”

“Possano esserci molte altre vocazioni – anche nella mia famiglia. Sono molto felice, è un giorno meraviglioso”.

“Sono tanto orgogliosa che mia nipote sia ora una suora!”

“Il Cielo si rallegra per le nuove Sorelle di Maria, per il loro sì dato a Gesù e il loro impegno di rendere Maria presente in questo mondo. Il mondo ha bisogno di autentiche testimoni come loro, che hanno scelto di seguire la vita consacrata!”

“Che tutta la Chiesa sia benedetta da Dio attraverso le grazie di questo giorno, affinché più persone si consacrino totalmente a Cristo e alla Madonna”.